Il sole è amico dei bambini, a condizione che si rispettino alcune importanti precauzioni. Ecco cosa raccomanda la pediatra Milena Lo Giudice per trascorrere con i nostri piccoli una sicura estate al mare. “E’ assolutamente sconsigliato portare in spiaggia i bambini sotto i sei mesi d’età: l’esposizione diretta al sole e ai raggi riflessi dalla superficie del mare può essere molto dannosa alla salute della loro pelle, ancora molto delicata, in quanto, a questa età, non è ancora sviluppato lo strato corneo, ossia la parte più resistente della cute. Il momento migliore per portare in spiaggia il proprio bambino è dopo il tramonto del sole”.
Considerando l’effetto benefico che può avere far respirare ai piccoli l’aria di mare, il consiglio è proteggerli dal sole diretto riparandoli sotto una tettoia e non sotto l’ombrellone, molto meno sicuro, perché i raggi filtrano lo stesso. Si raccomanda, inoltre, di avere cura dell’igiene delle mani dei più piccoli, considerando la loro tendenza a portarle spesso in bocca. E per i più grandicelli quali sono le precauzioni da seguire?
“Consiglio di scegliere accuratamente la crema protettiva, che deve avere un fattore di protezione di 50 e oltre”, precisa la dottoressa, invitando a porre maggiore attenzione per i bambini dalla pelle chiara e dai capelli biondi o rossi, che sono i più esposti al rischio di scottature solari. “La crema protettiva va applicata almeno due ore prima dell’esposizione, per dar modo al fattore in essa contenuto di entrare in funzione, avendo cura di ripeterne spesso l’applicazione se il bambino suda molto e dopo il bagno – sottolinea la pediatra -. E’ assolutamente sconsigliato lasciare che i bambini restino a lungo sotto il sole e che si espongano nelle ore di maggiore irraggiamento ossia dalle 11 alle 17. Per abbronzarsi o giocare in spiaggia sono da preferire, quindi, le ore della mattina fino alle 11 e del pomeriggiodalle 17 in poi. Per evitare colpi di calore e insolazioni, si consiglia di far bagnare spesso la testa ai bambini o di coprirla con un cappellino, preferibilmente bianco perché riflette meglio i raggi del sole”. Tuttavia affidarsi solo alla protezione di una crema non è sufficiente, pertanto, se si sta a lungo in spiaggia, è importante coprire anche il corpo dei bambini con una maglietta di cotone bianca. Ma la salute al mare va salvaguardata anche dal rischio di possibili infezioni che possono derivare dal contatto della pelle con la sabbia che, come si sa, non è proprio pulita. Per questo, fare una doccia al ritorno dalla spiaggia è la raccomandazione della pediatra che ricorda anche l’importanza dell’idratazione della pelle dei bambini che al termine di una giornata di sole può essere garantita attraverso l’applicazione di creme ricche di sostanze idratanti ed emollienti.
“Attenzione – sottolinea la pediatra – a non prendere sottogamba i suggerimenti dati perché i danni che possono derivare da un’eccessiva ed errata esposizione al sole, connessa ad un’insufficiente protezione, sono veramente gravi: soprattutto quelli subiti in tenera età e sommati nel tempo, aumentano il rischio di ammalarsi di tumore in età adulta”.
E per quanto riguarda l’alimentazione? “Se mangiare molta frutta e verdura è una sana abitudine da seguire sempre e a tutte le età – spiega la specialista -, in estate diventa un imperativo. Fare abbondante e prevalente uso di questi alimenti permette di ristabilire le perdite di vitamine e sali minerali cui va incontro l’organismo a causa dell’eccessiva sudorazione”. E non dimentichiamo l’importanza dell’acqua. “Bere molta acqua, almeno due litri al giorno, dev’essere la norma - afferma la Lo Giudice -. Alle mamme consiglio di far bere tanto i loro piccoli, soprattutto acqua, evitando l’errata abitudine alla sua sostituzione con i succhi di frutta. Sono da bandire le bevande gassate. E’ preferibile, inoltre, prediligere per i propri figli un’alimentazione leggera, dalla quale escludere fritture e merendine confezionate di ogni sorta. Un suggerimento che vale sia per i grandi che per i piccini”. Infine, considerando il fatto che durante le vacanze si mangia spesso fuori casa: “Attenzione alla sicurezza degli alimenti – precisa la pediatra -. In estate il rischio d’intossicazioni alimentari è dietro l’angolo: meglio evitare cibi crudi e, soprattutto, pesce crudo, per non incorrere nel rischio di infezioni da salmonella. Per quanto riguarda la frutta, è sempre preferibile sbucciarla e, se non si è certi del rigore igienico che rispetta il locale nella preparazione dei cibi, è preferibile che i bambini non mangino insalate quando sono fuori casa. E’ da evitare che i propri figli bevano acqua troppo fredda e, quando si consumano bevande nei locali pubblici, sconsiglio l’aggiunta di cubetti di ghiaccio, perché non sempre sono preparati con acqua sicura. Ultimo accorgimento: accertatevi che la bottiglia d’acqua ordinata arrivi a tavola ancora sigillata”.
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