L' herpes simplex è una malattia contagiosa provocata da virus. Può manifestarsi con senso di pizzicore, bruciore, dolore, prurito e, successivamente, con la formazione di vescicole sulla zona colpita, che si trasformano in croste e guariscono nel giro di una – due settimane. Le forme più comuni sono: l’herpes labiale che si manifesta prevalentemente intorno alla bocca, ma in alcuni casi anche in altre parti come gli occhi, le fosse nasali e la mucosa oro-faringea; l’herpes genitale che colpisce la zona dei genitali per espandersi all’interno delle cosce e nella zona anale; l’herpes zoster, più comunemente noto come fuoco di Sant'Antonio, che solitamente si localizza su superfici più estese del corpo (la schiena, il decollete o le braccia).
La prima comparsa del virus si ha durante l’infanzia e lo si porta con sé, in forma quiescente, per tutta la vita, attivandosi tutte le volte che l’organismo va incontro a stress, calo delle difese immunitarie, stati febbrili, ciclo mestruale, eccessiva esposizione al sole o al freddo.
Ancora oggi non esistono rimedi in grado di debellare definitivamente questo virus. L’unica difesa consiste nell’evitare condizioni di stress psicofisico e cercando di mantenere alte le difese immunitarie anche attraverso l’alimentazione. Un accorgimento utile alla prevenzione consiste nell'assumere Echinacea (in tintura madre) per almeno un mese per rimodulare efficacemente le difese immunitarie. La riattivazione del virus deriva da un aminoacido, l’arginina, contenuto nella frutta secca, nel cioccolato, in alcuni vini rossi, nel cocco, nell’orzo, nell’avena, nel frumento, nel mais e negli integratori proteici per gli sportivi. Per la cura e la prevenzione dell’herpes non devono mai mancare dalla nostra dieta carne, pesce e latticini in quanto ricchi di lisina, un aminoacido che sembrerebbe contrastare l'insorgenza di recidive.
Particolarmente indicati per migliorare l’efficienza del sistema immunitario sono il miele, la propoli e la pappa reale. E per il suo rinforzo si consiglia una dieta ricca di frutta e verdura fresche indispensabili per il loro contenuto di vitamine e sali minerali. Sempre molto utile è non trascurare l’idratazione dell’organismo, bevendo almeno 2 litri d’acqua al giorno e tisane alla rosa canina, ottimo rinforzante del sistema immunitario. Durante l’infezione herpetica per ridurre le possibilità di contagio è preferibile evitare di toccare la zona infetta durante la fase acuta lavando accuratamente le mani dopo il contatto.
Si consiglia inoltre di evitare i baci, i rapporti sessuali se si è contratto un herpes genitale (perché l’infezione può trasmettersi anche con l’uso regolare di preservativo) e l’uso di asciugamani e cuscini, bicchieri, rossetto o burro di cacao e quant’altro in comune con una persona infetta. E’ preferibile evitare di passare la lingua sulle pustole perché l’umidità rallenta il processo di essiccazione. Durante l’infezione si sconsiglia l’uso di rossetto o di fondotinta con lo scopo di nascondere le vescicole, perché i prodotti in essi contenuti possono incrementare l’irritazione. Quando cade la crosticina (che si consiglia di non staccare con le mani) si può favorire la riepitelizzazione dell’epidermide attraverso l’uso di prodotti a base di acido ialuronico o di acqua termale e sucralfato.
L’uso di specifici farmaci aiuta a lenire i fastidi e ad accelerare la guarigione dall’infezione, ma occorre agire prima possibile. Per velocizzare la guarigione, riducendo i fastidi si consigliano: una miscela di olio di albero del tè, di olio di melissa e di lavanda da picchiettare sulla parte interessata fino alla scomparsa della malattia; sempre per uso esterno: tintura madre di calendula, iperico e propoli diluiti in acqua aiuta a bloccare lo sviluppo delle lesioni. Sono efficaci anche la calmia per la sua azione antinevralgica, la menta piperita per calmare il prurito, l’olmo per la sua azione detossicante, la melissa e molte altre. Quando tutte le pustole sono fuoriuscite può essere efficace applicare più volte al giorno qualche goccia di limone sulla parte lesa, magari con l’aggiunta di propoli, per la sua azione antivirale e di aiuto alla cicatrizzazione. E per rinforzare le difese immunitarie può essere utile l’impiego di tintura madre di echinacea, di eleuterococco e di equiseto. Per la loro azione immunostimolante, antinfiammatoria ed antivirale si ricordano anche la prunella, il rabarbaro, la rosa canina, il timo,l’aglio, l’olivo, la salvia, il sambuco, la vite, ecc. Inoltre per rinforzare l’azione dei prodotti ad uso esterno può giovare l’assunzione di compresse di estratto di semi di pompelmo, melissa e liquirizia.
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