La malattia di Tangier (o morbo di Tangier) è un raro disordine ereditario caratterizzato da un notevole calo della quantità di colesterolo HDL nel sangue. Questa è prodotta in concomitanza con l'associazione della apolipoproteina A1 (apoA1).
Gli individui con malattia di Tangier vedono calare la capacità di trasportare il colesterolo all'esterno delle cellule, portando a una deficienza complessiva di HDL nel circolo sanguigno e all'accumulo di colesterolo in diversi tessuti dell'organismo, in particolare nel fegato.
La malattia di Tangier è caratterizzata dall'assenza virtuale di lipoproteine ad alta densità (HDL) nel plasma e dall'accumulo di colesterolo in molti tessuti del corpo: tonsille, fegato, milza, linfonodi, timo, mucosa intestinale, cornea e nervi periferici. Questo disordine è stato individuato in origine sull'isola di Tangier, al largo della costa della Virginia, ma i pazienti, in ogni caso, si trovano in ogni parte del mondo.
La malattia di Tangier resta comunque molto rara, e consta, finora, di cinquanta casi identificati al mondo. Una delle condizioni per il verificarsi della malattia è il difetto di segnalazione cellulare e di mobilità dei lipidi. I segni clinici principali sono le tonsille di colore arancio, l’epatosplenomegalia (aumento del volume di milza e fegato) e neuropatia recidiva. Le tonsille, ad esempio, sono allargate e lobulari e hanno un colore distintivo arancio o giallo-grigio.
Molti pazienti hanno una storia di tonsilliti ricorrenti o di sintomi di ostruzione che possono rendere necessaria la tonsillectomia. La neuropatia periferica, invece, è il sintomo più frequente che porta all'identificazione dei pazienti adulti con malattia di Tangier.
I sintomi clinici includono debolezza, parestesia (alterazione della sensibilità degli arti o di altre parti del corpo), aumento della sudorazione, diplopia (sdoppiamento delle immagini), diminuzione della forza, paralisi dei muscoli oculari, e perdita della sensibilità al dolore e alla temperatura. Le sequele cliniche di questi sintomi possono essere lievi o manifeste, transitorie o permanenti.
Le manifestazioni più frequenti nella malattia di Tangier sono le infiltrazioni corneali, sia diffuse sia a punti, che non danneggiano, però, la vista. Gli omozigoti per la malattia di Tangier presentano una bassa concentrazione di colesterolo totale, per cui la percentuale di colesterolo esterno è normale. I trigliceridi plasmatici, al contrario, variano considerevolmente secondo la dieta fatta, soprattutto negli adulti, dove i trigliceridi passano da 300 a 4000 mg/dl.
Finora, non esiste un trattamento specifico, ma è importante identificare e trattare i fattori di rischio di vasculopatia aterosclerotica, come il fumo, l'ipertensione, il diabete mellito, l'obesita, l'ipertrigliceridemia e l'omocisteinemia (presenza eccessiva di un amminoacido, l’omocisteina). L'intervento dietetico prevede la riduzione dell’apporto dei grassi totali e soprattutto di quelli saturi, e il potenziamento dei fibrati per ridurre efficacemente i trigliceridi.
|