anno 4
n. 16
27 aprile 2009
sommario


PRIMA 
- PUNTI DI VISTA
Quando la scienza fa miracoli (di Diego Fabra)

pag. 2: PROBLEMI SOCIALI
-
Sogna ragazzo, sogna: dai giovani di Brancaccio un messaggio forte per il riscatto dalla mafia (di Francesco Trupia)
- Storie di piccole vittime del degrado sociale (di Marco Ceraulo)

pag. 3: MEDICINA
- Un deposito di tessuto ovarico per salvaguardare dall'infertilità le donne affette da tumore  (di Viviana Cinque) 
- La sterilità e la coppia: uomo e donna reagiscono diversamente. Il ruolo della consulenza psicologica  (di Angela Ganci ) 

pag. 4:  MEDICINA
-
Nuove tecniche per combattere le infezioni osteomielitiche. Ma in Sicilia la strada è ancora lunga per non amputare (di Giusy Egiziana Munda) 
- L’ANIO, un aiuto per 19.000 casi l’anno  (di Girolamo Calsabianca ) 
- Gli angeli custodi dell'ANIO 

pag. 5:  MEDICINA
- L'acqua, strumento per la crescita e lo sviluppo 
del bambino: l’importanza dei corsi di nuoto
(di Francesco Trupia)

pag. 6: INIZIATIVE
 - “Azzurra 600”, una barca per far veleggiare i disabili(di Francesco Trupia)
- Consigliati

pag. 7: INIZIATIVE
-
La Sagra del carciofo a Cerda, non solo degustazione, ma storia, folklore e spettacolo  (di Pierpaolo Maddalena )
- Concorso letterario "Inventa il tuo mondo ideale"
- Annunci immobiliari

pag. 8: CERCHI UNA FARMACIA?

- Farmacie di turno

pagina 7 - INIZIATIVE
La Sagra del carciofo a Cerda, non solo degustazione, ma storia, folklore e spettacolo
di Pierpaolo Maddalena - pierpaolo.maddalena@libero.it

Sabato 25 aprile, come da tradizione, si è svolta a Cerda la Sagra del Carciofo, quest'anno giunta all'edizione numero 28. Un appuntamento fisso nel giorno della Liberazione - che è stata ricordata, come sempre, a mezzogiorno con l'esecuzione dell'inno nazionale - e che è stato atteso tutto l'anno dalla comunità cerdese. Una festa legata al prodotto agricolo principe delle campagne della zona, dove le coltivazioni di carciofi sono, a volte, a perdita d'occhio. Un'occasione di aggregazione per il paese che a questo umile, ma prezioso ortaggio, la nota qualità "spinosa cerdese", ha dedicato anche un monumento nella piazza principale attorno al quale hanno ruotato gli eventi.

L'apertura è avvenuta alle ore 9 in piazza La Mantia - dov'erano presenti vari stand espositivi - con la musica della banda musicale "Vincenzo Bellini". Si sono svolte a contorno sfilate folcloristiche tra gruppi in costume e carretti, attività d'intrattenimento in piazza per i bambini, in attesa, poco dopo mezzogiorno, del via alla grande festa culinaria, con degustazione gratuita di carciofi preparati in svariati modi, accompagnati da vino e pane di casa.

Il carciofo è una pianta originaria del bacino del Mediterraneo. Pare che se ne cibassero anche Egizi e Greci. Le prime descrizioni certe risalgono invece al quarto secolo a.C e parlano di colture effettuate nella Sicilia orientale sotto il tiranno Diocleziano. Divenne successivamente alimento di lusso nel quindicesimo secolo e piatto preferito da Caterina de’ Medici che nel 1575 - secondo quanto riportato dalle cronache dell'epoca - corse il rischio "di crepare" al pranzo di nozze di madamoiselle d'Artigues, per aver mangiato troppi carciofi. Rinomate le sue benefiche proprietà salutari per le funzioni intestinali. 

Anche il poeta Pablo Neruda ne decantò le caratteristiche nella sua "Ode al carciofo". 

Nel corso della giornata, è stato possibile visitare il Museo "Vincenzo Florio", dedicato interamente alla Targa Florio, allestito nei locali dell'ex Motel Aurium di via Roma 54, che un tempo ospitavano i garage dell'Alfa Romeo. Esposti foto, articoli, riviste, cartoline, documenti firmati, libri e oggetti personali, tute e altri "pezzi" raccolti dal curatore del museo Antonino Catanzaro. 

E' stato così possibile ammirare questi pezzi unici che riguardano i pionieri dell'automobilismo sportivo. Pezzi pregiati del museo anche l'elenco completo dei piloti, il casco e la tuta del barone Pucci, il megafono di Vincenzo Florio e due plastici che raffigurano le tribune di Cerda.

progetto  e realizzazione edizioni associazione nell'attesa - © tutti i diritti riservati