anno 4
n. 45
7 dicembre 2009
sommario



PRIMA
- EDITORIALE
Natale di crisi, Natale di cuore (di Michele Guccione)

pag. 2: SOLIDARIETA’
-
Una “casa” per restituire il sorriso ai piccoli emarginati (di Franca Barra)

pag. 3: MEDICINA
-
Le orecchie a sventola si possono correggere con l’otoscopia (di Roberto La Monaca)

pag. 4:  MEDICINA
-
La prostatite, patologia urogenitale con diversi quadri clinici  (di Giuseppe Lauria)

pag. 5: MEDICINA
- Prostatite: diagnosi, complicanze, ripercussioni e terapie  (di Giuseppe Lauria)

pag. 6: AMBIENTE
-
Trent'anni di Area marina protetta ad Ustica(di Aldo Messina)
- Consigliati

pag. 7: RUBRICHE
-
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pagina 6 - AMBIENTE
Trent'anni di Area marina protetta ad Ustica
di Aldo Messina - Sindaco di Ustica - aldo_odecon@libero.it

La tendenza si inverte con la legge 179 del 31 luglio 2002 all'art. 8. (Fun-zionamento delle aree marine protette). I soggetti gestori di ciascuna area marina protetta, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, individuano la dotazione delle risorse umane necessarie al funzionamento ordinario della stessa, quale elemento essenziale del rapporto di affidamento, e la comunicano, per la verifica e l'approvazione, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio. 

L'individuazione del soggetto gestore delle aree marine protette, ai sensi dell'articolo 2, comma 37, della legge 9 dicembre 1998, n. 426, e successive modificazioni, è effettuata dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, anche sulla base di apposita valutazione delle risorse umane destinate al funzionamento ordinario delle stesse, proposte dai soggetti interessati, ai sensi del comma 1. Le spese relative alle risorse umane, destinate al funzionamento ordinario delle aree marine protette di cui ai commi 1 e 2, sono a carico dei rispettivi soggetti gestori e non possono comunque gravare sui fondi trasferiti ai medesimi soggetti dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio. I soggetti gestori provvedono al reperimento delle risorse umane di cui ai commi 1 e 2, nel rispetto della normativa vigente in materia, utilizzando in particolare modalità che ne assicurino flessibilità e adeguatezza di impiego. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio in nessun caso risponde degli effetti conseguenti ai rapporti giuridici instaurati dai soggetti gestori ai sensi del presente articolo. In caso di particolari e contingenti necessità, al fine di assicurare il corretto funzionamento delle aree marine protette, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio può autorizzare di porre a proprio carico quote degli oneri del personale di cui ai commi 1 e 2 per un periodo non eccedente un biennio complessivo.

Pertanto, il Comune di Ustica che aveva assunto, per decreto ministeriale del personale su fondi ministeriali, si trova con numerose figure professionali da retribuire senza poter contare più sulla copertura finanziaria, prima decretata e poi revocata dal Ministero, e senza avere la possibilità di gestire l'area marina. Scatta il licenziamento ed il relativo giudizio presso la Magistratura del lavoro di Palermo.
Sospesa la gestione dell'AMP, alle difficoltà turistiche si aggiunge, pertanto, l'emergenza sociale dettata dal destino dei dipendenti dell'ex AMP.

Nelle more il 10 ottobre 2005 Il Ministero tenta di riaffidare la gestione dell'AMP al Comune di Ustica, specificando nel decreto che il problema precedentemente posto dalla legge 394/91 viene superato in Sicilia nella considerazione che nella fattispecie non trova applicazione la disposizione di cui all'art. 19 comma 2 della legge n. 394/91 la quale, essendo inserita nel titolo II "Aree Naturali Protette Nazionali", non si può estendere al caso di presenza di un parco o riserva naturale terrestre regionale confinante con un'area marina protetta nazionale. D'altronde, già nel 2002 in altra sede (Lampedusa), la gestione dell'AMP è stata affidata al Comune, pur essendo la gestione della riserva terrestre competenza di Legambiente. Saremmo curiosi di leggere la vidimazione della Corte dei Conti relativamente all'affidamento gestionale al Comune di Lampedusa.

Nel frattempo, continua presso la magistratura del Lavoro di Palermo il contenzioso tra Comune e dipendenti dell'ex AMP. Il Presidente della Corte (essendo il grado di giudizio in appello) chiede se risponda al vero l'affidamento gestionale al Comune, di cui al decreto 10 ottobre 2005, ritenendo tale elemento cardine per esprimere un giudizio. Evidentemente, se la gestione torna al Comune, potrebbe cessare il motivo del contendere.

3 - continua

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