Grasso Addominale

Grasso addominale e ormoni

Il grasso addominale è il grasso più pericoloso per la salute perché produce citochine, proteine infiammatorie. La distribuzione del grasso corporeo è sotto il controllo degli ormoni femminili e maschili. Quando il giro vita comincia a salire vuol dire che il profilo ormonale nella donna cambia. Gli estrogeni si riducono. Il testosterone negli uomini concentra il grasso nell’addome ad ogni età. Gli ormoni femminili e maschili possono variare con l’età e non possiamo fermare l’età, possiamo però ridurre il grasso addominale ed avere un ventre piatto, agendo su tre ormoni:
1 – INSULINA: ormone del dopo pasto, se in eccesso, causa accumulo massa grassa.
2 – GLUCAGONE: ormone del digiuno, favorisce lo svuotamento dei grassi dagli adipociti, quindi aita a dimagrire, a perdere grasso.
3 – CORTISOLO: ormone dello stress, fa accumulare grasso addome e parte superiore dorso, in uomini e donne.
DIETA PREBIOTICA
Ho preparato al termine di questo articolo un esempio di una giornata alimentare adatta per la riduzione del grasso addominale. (dieta prebiotica pesco- vegetariana) e per realizzare queste cinque azioni salutari per ridurre il grasso e la globosità dell’addome.
1 – controllo del picco glicemico, cioè il valore della glicemia dopo ogni pasto.
Valori elevati del glucosio nel sangue (glicemia) procurano un aumento dell’ormone insulina responsabile dell’ accumulo di grasso addominale e in altre zone anatomiche: glutei, cosce, mammelle. Ogni volta che mangiamo il corpo umano cambia ed è diverso da prima. Bruschi rialzi di glicemia dopo i pasti fanno ingrassare e sono causa di decadenza estetica e funzionale. Il controllo della glicemia la si raggiunge scegliendo alimenti senza farina, preferendo cereali int eri ricchi di fibra idrosolubile capace di assorbire acqua e formare un gel che aderisce alle pareti dell’intestino tenue.
Le fibre idrosolubili, cosi chiamate perché si uniscono all’acqua, sono contenute oltre che nei cereali e legumi, anche negli ortaggi freschi di stagione. La “crusca”, gli alimenti integrali non possiedono la capacità di formare questo gel amico dell’igiene e funzionalità intestinale, capace di far dimagrire.
Per favorire la formazione del gel protettivo occorre anche bere acqua prima dei pasti. Questo gel, acqua + fibra idrosolubile, rallenta l’ingresso del glucosio e dei grassi dall’intestino nel sangue, garantendo un minor accumulo di grasso corporeo, controllo della glicemia e riduzione del colesterolo.
2 – controllo secrezione di insulina dal pancreas
il controllo della glicemia dopo ogni pasto permette di frenare la secrezione de pancreas nel produrre l’ormone insulina, che agisce sul fegato trasformando i carboidrati alimentari ingeriti in eccesso in grassi che vanno ad accumularsi nel fegato e nelle classiche zone anatomiche di accumulo: addome, mammelle, parte superiore del corpo nelle donne in menopausa e pre-menopausa e uomini ad ogni età, nei glutei, cosce e mammelle in donne in età fertile.
Con valori elevati nel sangue di insulina non si dimagrisce. Se poi il fegato è in condizioni di steatosi epatica (fegato grasso ) è ancora più difficile dimagrire. Per dimagrire in particolare nell’addome occorre partire dal fegato, scaricandolo del suo eccesso in carboidrati (glicogeno) e in grassi. Il permanere a lungo nel sangue dell’insulina procura una continua sensazione di fame.
3 – attivazione del glucagone: ormone del digiuno
tenere basso il valore della glicemia e della insulina permette di far entrare in piena attività un altro ormone: il glucagone che è l’ormone del digiuno.
Svolge una preziosa azione sul fegato “scaricandolo” del suo glucosio, bloccando la formazione di grassi nel fegato. Due azioni primarie per ridurre la circonferenza dell’addome e del peso corporeo in eccesso. Il glucagone agisce anche sugli adipociti, cellule che accumulano grasso, svuotandoli dei loro grassi immagazzinati al loro interno.
Più il glucagone agisce e più netto ed evidente sarà la riduzione della circonferenza addominale, il peso corporeo e obesità. La dieta prebiotica è organizzata in pasti e in alimenti in modo di dimagrire senza cadere in chetosi perché non è utile alla salute, è una condizione da evitare. I cereali interi, la frutta e altri alimenti contenenti carboidrati impediscono la comparsa della chetosi.
4 – evitare la comparsa del cortisolo: ormone dello stress
una azione eccessiva e troppo prolungata dell’ormone glucagone porta alla chetosi e alla comparsa del cortisolo nel sangue, ormone dello stress psichico e metabolico.
L’eccesso di cortisolo attacca il i muscoli, la parte magra del corpo umano e trasforma le proteine muscolari in glucosio. Da evitare! Dimagrire vuol dire perdere solo massa grassa in eccesso senza intaccare massa magra muscolare e acqua corporea.
La dieta prebiotica con la scelta degli alimenti guida l’organismo a produrre i suoi ormoni in giusta quantità. Il risultato è la perdita del grasso, in particolare nell’addome.
5 – assicurare igiene e benessere intestinale
il gel intestinale ottenuto da acqua e fibra idrosolubile controlla e limita l’assorbimento intestinale del glucosio, grassi e colesterolo, ma ha anche l’ effetto primario di agire sui batteri intestinali. Il gel si forma nell’intestino tenue a seguito dell’incontro tra acqua e fibra idrosolubile, qui limita l’assorbimento del glucosio, dei grassi e del colesterolo, poi continua il suo transito all’interno del tubo intestinale e arriva nel colon dove incontra miliardi e miliardi di batteri, che si dividono in amici o nemici dell’intestino. Il gel favorisce i batteri amici dell’intestino contro i batteri aggressivi e responsabili di meteorismo, gas intestinali, putrefazione, dolori addominali, stipsi e disturbi intestinali vari.
Il gel formato svolge una azione prebiotica, da qui il nome della dieta, favorendo i batteri amici dell’intestino. Questa azione favorevole all’intestino permette di ridurre la globosità intestinale che si vede e si misura soprattutto alla sera rispetto alla misurazione della mattina.
Se si vuole verificare l’igiene e il benessere del nostro intestino confrontiamo la differenza in centimetri della circonferenza ombelicale tra il mattino e la sera!
Allora proviamo insieme a migliorare la nostra linea e in particolare l’addome. Fermiamoci davanti allo specchio, e iniziamo dall’ombelico.
Prendiamo un semplice metro e misuriamo la circonferenza ombelicale posizionando il metro proprio a contatto con l’ombelico.
Il consiglio è di eseguire questa misurazione al mattino perché c’è differenza tra la circonferenza ombelicale al mattino e alla sera!
Non è saggio misurare un vestito al mattino per indossarlo alla sera!
Il rischio è di non “entrare” nel vestito a causa dell’ aumento dell’addome alla sera.
Buona giornata in salute!
Prof. Pier Luigi Rossi
Medico Specialista dell’alimentazione
Università di Bologna

di Prof. Pier Luigi Rossi

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