MICROONDE-NOGRAZIE

Il microonde, guai a chiamarlo forno

La cucina moderna si è affidata sempre più a prodotti congelati o surgelati, per cui il sistema più veloce per usare questi cibi è il riscaldamento accelerato. Per affrettare i tempi di scongelamento e di cottura, è stato introdotto l’apparecchio a microonde, ingiustamente definito forno. Questo strumento presenta non poche limitazioni e pericoli che quest’articolo cercherà di svelarvi, dando alcune raccomandazioni per un suo coretto utilizzo. Tuttavia, sorge sempre più impellente la necessità di rivedere la nostra alimentazione anche attraverso l’uso di sistemi di cottura veloci che, però, non sono sempre edificanti per la nostra salute. Per il microonde, tra i consigli, è preferibile usarlo lontano dai bambini. In ogni caso, niente sostituirà mai con altrettanta efficacia, il vecchio fuoco a legna!

Oggi, parliamo del sempre discusso apparecchio a microonde, ormai, molto presente nelle nostre cucine e sveleremo le bugie ed i falsi miti che orbitano intorno a questo strumento di cottura figlio della mania del “cibo veloce” (fast food). Inizialmente, occorre precisare che, come spesso avviene per un’invenzione, la scoperta è stata casuale. Occorre sapere che il cuore del microonde è un’apparecchiatura chiamata magnetron che viene usata dai radar per generare microonde che vengono trasmesse tramite la parabola. Casualmente, nel 1940, un tecnico americano che lavorava con un radar, si accorse che la tavoletta di cioccolato che teneva in tasca si era squagliata! Così nacque l’idea di costruire un apparecchio che poteva riscaldare o addirittura cuocere alimenti in pochissimo tempo. Parlando, oggi, di radar e della loro pericolosità non si può non pensare al famigerato Muos che gli americani stanno montando in Sicilia (il vicino a Niscemi), un sofisticato e potentissimo sistema di radar per usi militari che, in fondo, è anche lui un grosso microonde. Indubbiamente un’elevata dose di microonde danneggia notevolmente la salute, e probabilmente gli apparecchi domestici che ci hanno venduto per oltre 50 anni, non erano proprio innocui. Lo dimostra la necessità scientifica e politica di regolamentare la potenza e le caratteristiche delle apparecchiature in vendita. La commissione internazionale per la protezione da radiazioni non ionizzanti (come le microonde) ha posto limiti e regole per la costruzione di questi piccoli elettrodomestici, ed ha aggiornato i certificati di conformità nel novembre 2012. Questi elettrodomestici, se costruiti a norma, e seguendo le regole, non dovrebbero causare danni all’esterno dell’apparecchio. Ma com’è costruito un microonde? È una gabbietta metallica, che scherma le radiazioni emesse da un generatore di microonde (il magnetron), munita di apposite guarnizioni e di un vetro a rete metallica che limitano l’uscita delle onde emesse. Quando è acceso, è prodotta una violenta alternanza di posizione delle molecole di acqua contenute nel cibo che genera molto calore. Quindi i cibi si riscaldano dall’interno verso l’esterno, al contrario della cottura classica che riscalda i cibi dall’esterno verso l’interno. Il limite della cottura classica è il tempo necessario a cuocere un cibo. Abbreviare questo tempo, aumentando il fuoco, produce solo bruciature esterne e insufficienti cotture interne. Tuttavia, da milioni di anni l’uomo ha avuto il tempo per cucinare. Oggi le multinazionali ci bombardano per convincerci che non abbiamo più tempo e quindi il apparecchio a microonde risolve il problema. In passato, alcuni scienziati hanno evidenziato i danni derivanti da un’esposizione alle microonde e da una cottura innaturale. Tuttavia, si può ritenere che, oggi, la ridotta potenza utilizzata associata ad una buona schermatura e ad un idoneo vetro e delle guarnizioni tenute pulite, consente un prudente utilizzo di tali macchine. I consigli per il suo uso sono di comprate solo apparecchi di qualità e di marca, e di verificare che ci sia sempre lo spegnimento automatico ad apertura del vetro poiché è’ pericolosissimo aprire un microonde acceso. Occorre controllare sempre che le guarnizioni siano ben pulite e lo sportello di vetro si chiuda ermeticamente. È necessario gettare l’apparecchiatura se vi cade e se si storce e non provate a raddrizzarla, ci riuscireste solo apparentemente. Non provate a smontarlo mai poiché il condensatore mantiene a lungo una corrente elettrica pericolosissima. Nell’uso, è indispensabile tenere lontano il viso dallo schermo, in particolare quello dei bambini, che potrebbero essere attratti nel seguire le fasi di cottura per curiosità. Infine, si completa sempre la cottura in maniera classica. Attualmente, i forni a microonde sono spesso associati ad una graticola classica. Se lo si utilizza per riscaldare o scongelare, è meglio impiegare potenze basse e per tempi brevi. Un cibo troppo caldo perde gran parte delle caratteristiche, e riscaldando dall’interno, non ve ne rendete conto. Occorre attenzione a non cucinare cibi con guscio (l’uovo può scoppiare spesso ad apertura dello sportello). Per lo stesso motivo, è necessario bucare con la forchetta patate, pomodori, salsicce, evitando, così, pericolose bolle caldissime e l’alterazione dei cibi da eccesso di temperatura. Non si metta mai il coperchio ad un contenitore dentro il microonde, l’involucro può letteralmente esplodere. Non si usino mai contenitori che non portino la sigla di idoneità all’uso specifico. In alcuni di essi troverete un numero che corrisponde alla potenza massima cui possono essere sottoposti. Non si usino mai oggetti non specifici, perché, durante la cottura, possono trasmettere molecole dannose al cibo. Non accendetelo mai quando è vuoto, per un principio fisico si altera o si rompe e, infine, se riuscite a ritagliarvi un po’ di tempo, cucinate in maniera classica!

Dr. Gabriele Viani
Medico Radiologo

di Redazione

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