Sesso mare

Sole e relax migliorano il sesso di lui, meglio di qualsiasi aiuto


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Una recente notizia dell’Ansa riportava questo titolo e, si sa, ogni comunicazione che riguarda il sesso, attira un pubblico maggiore.

E allora via a scatenarsi sulle pillole prestazionali del weekend, o di quelle che agiscono in 15 minuti o che si sciolgono in bocca. L’ultima ‘trovata’ è il “francobollo dell’amore”, una formulazione della famosa pillola blu (nulla di realmente nuovo sotto il sole dunque) in formulazione come film orodispersibile.

In sintesi una pellicolina trasparente che in meno di un minuto è stata ingerita ma, attenzione, non assorbita: questo avviene nella canonica ora se presa a digiuno. E ricordiamo anche di dire al maschietto che ne fa uso che il gusto non è proprio quello di una mentina, anzi è proprio amara.

Ma se parliamo di assorbimento, attenti a quella gialla! Se presa a digiuno l’effetto dirompente avviene almeno dopo due ore ed è sì di lungo effetto, ma attenzione: se si prevede di utilizzarla per un rapporto la settimana forse non è proprio quella adatta.

Nel mondo andrologico ormai da tempo cerchiamo di prescrivere gli “aiutini” farmacologici (sempre che servano perché il più delle volte basta una esclusione di patologie e una bella chiacchierata tranquillizzante) ritagliandoli alle necessità del paziente o meglio della coppia. Ma torniamo al nostro titolo dell’articolo.

L’estate porta un benessere generale, libera serotonina (un antidepressivo naturale) per la maggiore esposizione al sole (ma attenti agli Uva e B!), spezza stress ed ansia e crea le condizioni migliori per occuparsi del benessere sessuale. Studi pubblicati mettono in relazione poi l’eccitazione del maschio in un’area cerebrale che viene stimolata da impulsi visivi e d’estate, si sa, si è un po’ più “svestiti”.

Via libera dunque anche alle fantasie di ogni tipo, la mente è l’afrodisiaco più potente. La donna accende il suo cervello invece più per stimoli uditivi (a buon intenditor…). Ma se parliamo di migliorare il sesso di lui (e per non scontentare lei è ovvio) il maschio deve porre attenzione ai suoi tempi di controllo.

L’eiaculazione precoce, infatti, è, tra le disfunzioni sessuali, quella di maggiore impatto anche rispetto alla disfunzione erettile (30% dei maschi). Qui il discorso farmacologico si fa più complesso e spesso gravato da insuccessi. Ancora una volta la soluzione esiste ed è un approccio multidisciplinare, l’andrologo e lo psico-sessuologo insieme (aggiungerei il consulente di coppia talvolta per le conflittualità incancrenite se il problema si è protratto per troppo tempo).

Ora vi chiederete: ma qual è il tempo giusto di durata di un rapporto?
Bene un recente studio europeo pubblicato porta una media di 7 minuti”. Ora smettete di fare i gradassi dell’ ‘oh bene tanto io…’ per sapere che a livello europeo i francesi reggono 12 minuti. Gli italiani tutto sommato non se la cavano male con i loro 9 minuti. Ovviamente parliamo di medie.

Tra il serio e il faceto concluderei con due frasi di un grande attore e regista quale è Woody Allen:

“Il sesso senza amore è un’esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è una delle migliori”. Ed ancora: “Il sesso è stata la cosa più divertente che ho fatto senza ridere”.

 

Dr Emilio Italiano
Andrologo-Sessuologo

di Redazione

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