verruca

Abbiamo mai visto una verruca?

Le verruche osservate molto frequentemente ad ogni età, anche infantile, sono delle formazioni di natura virale. Determinate da un virus DNA del gruppo Papova, esse sono sicuramente influenzate da fenomeni immunitari individuali. Nella loro insorgenza, o quando sono recidive, sono suscettibili a una guarigione spontanea. Se ne conoscono diverse varietà cliniche quali verruche piane, filiformi, volgari e plantari. In genere si riconoscono, in attesa di avere conferma diagnostica specialistica, attraverso alcune caratteristiche. Le verruche piane si localizzano, in genere, al volto ed al dorso delle mani, manifestandosi come piccole papule piatte, ben delimitate, spesso tondeggianti, a superficie liscia, giallastre, brunastre o frequentemente del colorito naturale della pelle. Sono asintomatiche e, spesso, insorgono “a gittate”, a carattere eruttivo in entrambi i sessi, con tendenza a regredire spontaneamente.
Le verruche filiformi sono formazioni peduncolate, grigio-giallastre o del colorito della cute normale che si localizzano attorno a narici, palpebre e bocca, in particolare nei bambini. Nell’adulto, si identificano al viso ove di solito cresce la barba e dove è facile l’autoinoculazione durante la rasatura. Le verruche volgari le troviamo di solito al dorso o al palmo delle mani, in regione periungueali, ai gomiti e alle ginocchia. Si presentano come emisferiche a superficie ruvida e rugosa con tendenza a confluire. Le verruche plantari si presentano tondeggianti a causa della pressione esercitata dal peso del corpo per la loro localizzazione, incassate nella cute, delimitate da un cercine sottile, con un centro giallastro disseminato da piccoli puntini nerastri. Sono molto dolenti durante la deambulazione ed alla minima pressione. Circa la diagnosi a volte un occhio non esperto in materia può confonderle con delle callosità, anche se il dolore indirizza verso il sospetto d’aver una verruca. Liquidi cheratolitici, crioterapia, laserterapia, terapia immunostimolante, ed, infine, eventuale asportazione chirurgica saranno scelte terapeutiche dettate dal sanitario che osserverà la verruca tenendo conto di quanto precedentemente accennato.
Dott. Gaetano Giardina

di Dott. Gaetano Giardina

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