Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin

Lea. Il Ministro Lorenzin sollecita le Regioni a dare il loro via libera al Mef


Notice: Undefined index: tie_hide_meta in D:\inetpub\webs\nellattesait\wp-content\themes\sahifa\framework\parts\meta-post.php on line 3

La salute dei cittadini richiede sempre la massima attenzione per una svariata serie di validi motivi. Quando, poi, la loro salute è minacciata dalle deficienze o dai ritardi che fino ad un certo punto si giustificano, si aggiungono nuovi danni, contribuendo a minare la salute dei medesimi. Perciò, il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha scritto, molto recentemente, al presidente della Conferenza delle Regioni chiedendogli un intervento urgente al fine di sbloccare l’iter dei nuovi livelli essenziali di assistenza fermi al Mef da mesi. Mancherebbe, infatti, il loro sì esplicito al fatto che gli 800 milioni stanziati dalla stabilità saranno sufficienti a coprire i costi delle nuove prestazioni. Ciò blocca i nuovi livelli essenziali di assistenza e sta creando diverse difficoltà nella gestione dei pazienti che si trovano senza coperture in molti casi. Infatti, mancando l’avvallo delle Regioni sulla copertura, perché queste ultime non avrebbero ancora dato il loro placet alla Ragioneria. In questo modo, il Mef non è rassicurato sul fatto che gli 800 milioni stanziati nella stabilità per finanziare le nuove prestazioni previste dalla proposta del Ministero della Salute siano sufficienti e che non verranno richiesti altri fondi da parte delle Regioni stesse.
Se queste non desse l’avvallo essenziale per sbloccare finalmente la partita, migliaia di pazienti ne pagherebbero le conseguenze. Questo il senso di una lettera inviata dal Ministro della Salute, a Bonaccini (presidente della Conferenza delle regioni) che gentilmente pubblichiamo. Nella lettera, infatti, si chiede una netta presa di posizione delle Regioni per porre fine all’estenuante attesa. Il ministro ha scritto: “Caro Stefano, registro con grande preoccupazione una situazione di stallo nel procedimento di approvazione del Dpcm recante i nuovi Lea e il nuovo Nomenclatore protesico per il quale, come ricorderai, la Legge di stabilità 2016 stanzia 800 milioni di euro annui. Tale Dpcm rappresenta il punto di arrivo di un lungo lavoro che affonda le proprie radici nel Patto della salute 2014-2016. Ritengo questo ritardo molto grave per tutti i cittadini italiani che attendono i nuovi Lea da ormai quindici anni, soprattutto per i cittadini residenti in quelle regioni che oggi non riescono ad erogare trattamenti adeguati per le malattie rare. Ho chiesto ripetutamente una presa di posizione da parte della Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni e della Ragioneria Generale dello Stato (ove il procedimento è da mesi in istruttoria), ma questa tarda ad arrivare. Credo si a incomprensibile per i pazienti e per le associazioni dei pazienti una burocrazia che blocca un iter avviato, ritardando l’approvazione delle nuove cure, del nomenclatore e del Piano nazionale vaccini. Spero Tu possa assumere ogni iniziativa rientrante nelle Tue prerogative di presidente della Conferenza delle Regioni per ripristinare uno stato di normale funzionamento istituzionale e per garantire finalmente a milioni di persone l’accesso ai nuovi trattamenti sanitari”.

Francesco Sanfilippo

di Francesco Sanfilippo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *