Arriva la calda stagione e i capillari soffrono di più. Come evitarlo


Notice: Undefined index: tie_hide_meta in D:\inetpub\webs\nellattesait\wp-content\themes\sahifa\framework\parts\meta-post.php on line 3

La calda stagione si avvicina e con essa i problemi derivanti dal calore e dall’esposizione diretta al sole. Piedi e caviglie gonfie, sensazione di pesantezza, prurito e formicolii sono spesso gli effetti collaterali del caldo, che si lega a problemi di circolazione legati a insufficienza venosa o fragilità capillare, favorenti il ristagno di sangue e di liquidi.

Le donne sono più esposte e il momento critico è la sera, dopo una giornata faticosa oppure dopo troppe ore trascorse in piedi o seduti.

Le temperature e l’umidità dell’estate favoriscono la dilatazione delle vene degli arti inferiori, come pure le variazioni ormonali tipiche del corpo femminile, soprattutto in gravidanza.

Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione fornisce alcune indicazioni per alleviare questi problemi. Praticare attività sportiva è il primo suggerimento, perché lo sport è fondamentale per avere una buona circolazione del sangue. Occorrerebbe fare attività fisica 2 o 3 volte a settimana, variando se possibile la tipologia di allenamento.

Camminare, inoltre, favorisce il mantenimento di un buon ritorno venoso, poiché si attiva la pompa muscolare che spinge il sangue verso il cuore. In questo contesto, anche perdere peso e mangiare sano aiuta le persone in sovrappeso che soffrono più frequentemente di insufficienza venosa perché sono più soggette allo schiacciamento dei vasi sanguigni.

Quindi, più verdura e frutta, specie quella rossa, naturalmente ricca di sostanze pro-capillari e pochi grassi, più legumi e un giusto apporto di cereali, che per la loro ricchezza in fibre aiutano il transito intestinale, combattendo il gonfiore.

È preferibile anche cambiare spesso posizione, in particolare se si svolgono compiti che costringono a stare a lungo fermi in piedi. Un altro aiuto deriva dal riposo con le gambe elevate, inclinando il letto o sollevando il materasso, in modo che le estremità inferiori rimangano sollevate di 15-20 centimetri. È importante anche mantenere la curvatura naturale del piede, evitando di camminare scalzi, ma anche di sfoggiare tacchi troppo alti che possono compromettere il ritorno venoso.

Inoltre, I vestiti troppo stretti ostacolano la corretta circolazione così come le calzature che non devono essere scomode e costringere eccessivamente il piede. Un aiuto può arrivare attraverso calze elastiche che sostengono il ripristino della normale circolazione venosa.

È fondamentale assumere molti liquidi durante la giornata, anche lontano dai pasti, per facilitarne la risalita dalle gambe verso il cuore. Il bagno con acqua calda, poi, favorisce la vasodilatazione che mette a dura prova le pareti delle vene, perciò è preferibile lavarsi con acqua tiepida corrente per ottenere un’ottimale azione tonificante sulla circolazione.

Per favorire quest’ultima, si può ricorrere ai massaggi che sono utili Utili per ristabilire la circolazione del sangue nelle gambe in caso di pesantezza e gonfiore. I massaggi, in tal caso, possono dare molto sollievo, ma solo quando non hanno un’azione troppo riscaldante.

Per alleviare i sintomi delle gambe gonfie e per combattere la fragilità capillare, i farmaci di automedicazione possono essere utili allo scopo. Possono essere applicati localmente, sotto forma di creme o gel o per via generale, sotto forma di polvere o compresse, affinché proteggano i capillari martoriati dal caldo stesso.

Francesco Sanfilippo

di Francesco Sanfilippo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *