Per i medici: “No ad allarmismi” sulla Meningite


Notice: Undefined index: tie_hide_meta in D:\inetpub\webs\nellattesait\wp-content\themes\sahifa\framework\parts\meta-post.php on line 3

In una nota congiunta, Fausto Francia, Presidente della Società Italiana di Igiene (SItI), Alberto Villani, Presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip), Giampietro Chiamenti, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) e Silvestro Scotti, Segretario Generale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) hanno sostenuto: “La situazione epidemiologica nel nostro Paese è in linea con la consueta incidenza della malattia, tranne che per la Regione Toscana dove le autorità sanitarie hanno intrapreso interventi straordinari di prevenzione.
Ribadiamo la necessità di aderire alle normali campagne di immunizzazione previste dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale rivolte a bambini e ad adolescenti che rappresentano le categorie più a rischio, mentre per gli adulti va evitato un indiscriminato ricorso ai centri vaccinali, ma vanno seguite le indicazioni delle strutture sanitarie locali e vanno eventualmente effettuate valutazioni caso per caso con il proprio medico di fiducia in funzione di particolari esposizioni”.
I medici ricordano che la vaccinazione è consigliata per bambini e adolescenti, mentre per gli adulti l’opportunità va valutata caso per caso con il proprio medico di fiducia prima di andare a fare la coda all’Asl. In questo momento, secondo il Ministero, non ci sono segnali che indichino un’epidemia, poiché i casi sono nella norma e lo stesso Ministero invita  i cittadini a non preoccuparsi.
Il Ministero, inoltre, sta lavorando per garantire il consolidamento delle vaccinazioni, affinché tutte le Regioni siano coperte. Non ultimo, il Ministero sta agendo con studi e ricerche per chiarire i meccanismi di trasmissione e di virulenza dei germi responsabili dei casi.
Gli estensori della nota hanno aggiunto:
“Auspichiamo che le Regioni provvedano rapidamente a investire risorse umane nelle aziende sanitarie per fornire un servizio adeguato ai cittadini, soprattutto in previsione dell’imminente implementazione del nuovo calendario vaccinale nazionale che rappresenta un elemento fondamentale per la protezione della salute dei cittadini”.

Redazione

di Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *