Presentata una guida pratica per i pazienti guariti dal tumore


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Il libretto è stato presentato durante la XII Giornata del malato oncologico ed è stata realizzata dalla Favo insieme all’Aiom e ad altri Enti.

Oltre tre milioni di italiani vivono con una diagnosi di cancro e non sempre sono in grado di gestire il ritorno alla vita di tutti i giorni dopo la fase acuta di malattia.

Per questa particolare categoria di persone la Favo (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) insieme ai medici specialisti e di famiglia hanno realizzato la guida

“La vita dopo il cancro. Consigli utili per il ritorno alla normalità”.

La pubblicazione è presentata durante la XII Giornata del malato oncologico, organizzata sempre dalla Favo. “Nelle strutture oncologiche italiane sono ben conosciuti e affrontati i problemi legati sia alla fase acuta del trattamento che a quella cronica della malattia – afferma Francesco De Lorenzo, presidente Favo -. Ma non sempre si riesce a rispondere ai bisogni di chi non è più periodicamente in contatto con gli specialisti ospedalieri, perché è libero dalla patologia o potenzialmente guarito.

Oggi in Italia circa il 5% dei cittadini ha una storia personale di tumore.

Di questi, il 27% può essere definito ‘già guarito’, mentre un altro 20% convive con la malattia per un periodo sempre più lungo”. Il libretto “La vita dopo il cancro. Consigli utili per il ritorno alla normalità”, è prodotto da Favo e Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e condiviso da Airo, Airtum, Cipomo, Fimmg, Sico, Simg e Sipo.

“Lo scopo della pubblicazione – aggiunge De Lorenzo – è far emergere la necessità della gestione dei sintomi e delle criticità del paziente oncologico anche dopo la fine delle cure e di fornire, in modo semplice e sintetico, gli strumenti di conoscenza indispensabili per contribuire al miglioramento del proprio stato di salute.

Speriamo in questo modo di contribuire alla crescita della cultura riguardante il cancro e di suscitare interesse, idee e partecipazione in tutti quelli che hanno a cuore questa dimensione della vita di molti pazienti”.

“La popolazione dei guariti è in crescita grazie ai progressi delle terapie oncologiche e a diagnosi sempre più precoci – prosegue De Lorenzo -.

È quindi sempre più urgente che vengano predisposti programmi di riabilitazione efficaci ed attivati piani di sorveglianza dei malati guariti o lungo sopravviventi.

È quanto stato indicato anche a livello europeo, nel recente documento frutto della collaborazione dei Ministeri della Salute di 17 Stati Membri dell’Unione Europea, intitolato European Guide on Quality Improvement in Comprehensive Cancer Control (Cancon).
Tali raccomandazioni costituiscono una priorità che i singoli paesi dovrebbero inserire nei rispettivi Piani Oncologici Nazionali”.

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