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Il trekking, una disciplina sportiva dalle molteplici applicazioni

Il termine trekking (passeggiando) è un vocabolo inglese sinonimo di “escursionismo”. Infatti il trekking è una forma di escursionismo a piedi che consiste nel camminare in  ambienti naturali su percorsi, spesso poco agevoli, ma sicuri, pernottando eventualmente in tenda o in rifugio. E’ una delle attività motorie non competitive più diffuse nel mondo. Di solito il si pratica in montagna, ma anche al mare, in collina, sul litorale, sul fiume, sul lago. I percorsi possono essere lunghi, ripidi, faticosi ma anche facili e rilassanti. Non presenta particolari difficoltà tecniche e  può essere praticato a tutte le età, tenendo sempre conto della difficoltà dell’itinerario ed adottando ovviamente le dovute accortezze.

Nel 2002 è nato in Italia il trekking urbano per iniziativa dell’Assessorato al turismo del Comune di Siena.  Il successo del trekking urbano si manifesta nel numero crescente di proposte che lo riguardano, tanto che sono nate le scarpe per il trekking urbano e la parola stessa è entrata nel vocabolario corrente. Non a caso, alcuni comuni hanno stampato depliant, altri hanno segnalato percorsi di turismo a piedi e c’è persino chi organizza trekking urbano a tema quasi ogni mese. Anche l’associazione Guide Turistiche, che è stato partner del progetto fino dal suo esordio, commercializza il trekking urbano con accompagnatore. Trekking Urbano è un nuovo modo di fare turismo, meno strutturato e lontano dai circuiti tradizionali.

Il trekking urbano è la visita a piedi di una città e i suoi praticanti usano scale, seguono percorsi impervi per associare l’attività fisica alla scoperta di opere d’arte, panorami, luoghi storici  meno conosciuti e più vissuti dai residenti. A differenza del trekking praticato nei campi e nei boschi, quello in città non è limitato dal buio e dai terreni fangosi, si pratica tutto l’anno, anche in pieno inverno a qualunque ora, di giorno e di notte. È una forma di turismo sostenibile e “vagabonding“, più libero e ricco di sorprese che privilegia gli angoli più nascosti e meno noti delle città d´arte italiane. Il trekker, attraverso itinerari studiati da esperti, ha la possibilità di vivere un´esperienza di viaggio unica, coniugando la possibilità di immergersi nell´arte e nella natura, facendo sport.

Esiste anche il” trekking someggiato “ una particolare forma di escursionismo dolce dove è previsto l’affiancamento ad animali da soma, generalmente asini oppure muli e dove gli animali non sono montati ma accompagnano solo le persone. Si tratta di vere e proprie passeggiate in compagnia degli asini, che possono essere usati per trasportare bagagli degli escursionisti o comunque pochi chili di peso, che non deve essere superiore al 30% del peso dell’asino stesso.

Da un punto di vista puramente fisico il trekking è un’attività benefica per la salute, è il modo migliore per mantenersi in forma camminando per ore senza fretta, in un ambiente sano, naturale piacevole, senza fastidiosi rumori e in un’atmosfera non inquinata. Uno studio di ricercatori, in Canada, spiega che una passeggiata di 45 minuti tre volte a settimana e per un periodo di quattro mesi aiuta a perdere peso, riduce gli ‘acciacchi’ e rende le donne in menopausa più vitali e attive. Il trekking, del resto, influisce positivamente su tutte le funzioni dell’organismo, poiché muscoli e legamenti si rinforzano, le articolazioni diventano più mobili e il tessuto osseo si mantiene compatto. Inoltre, si prevengono rischi di deterioramento precoce dell’apparato scheletrico, come l’osteoporosi e cuore e polmoni ne traggono notevoli vantaggi.

Molto interessanti sono gli adattamenti che si verificano nella circolazione sanguigna, giacché le pareti dei vasi, infatti, diventano più elastiche e il sangue scorre in modo facile, incontrando poca resistenza. Tutto questo permette una diminuzione della pressione sanguigna e un migliore ritorno venoso del sangue al cuore. Questi fattori influiscono direttamente sul rischio di complicazioni cardio-circolatorie, perciò camminare è importantissimo per prevenire infarti e arteriosclerosi. Non ultimo, il lavoro muscolare che si fa camminando serve a scaricare la tensione nervosa, così che l’aggressività trova la sua valvola di sfogo e diminuiscono l’ansia e le tensioni.
Lidia Mazzola
Chinesiologo UNC

di Lidia Mazzola - Chinesiologo UNC

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