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Il variopinto rapporto tra l’uomo e il suo cane

Oggi, ancor più rispetto al passato, sono numerose le famiglie che scelgono di ospitare in casa un cane. Per una buona e piacevole convivenza è fondamentale l’educazione dello stesso che non è finalizzata all’umanizzazione dell’animale, bensì ha lo scopo di migliorare l’inserimento e il rapporto del cane sia con il padrone, sia con l’ambiente. La relazione cane-padrone può essere meravigliosa a condizione che si basi sul rispetto e la reale conoscenza reciproca. Il cane deve capire che di noi si può fidare, che noi siamo in grado di capire quello che ci comunica, che conosciamo le sue esigenze e che siamo dei leader coerenti e capaci. Per una relazione ed un rapporto solidi e ben strutturati il proprietario deve essere un propositore di attività e di giochi piacevoli e gratificanti, e non limitarsi, come spesso accade, a tirargli una pallina o un legnetto. In questo modo, cane e proprietario sono affiancati per fare un’attività che li vede reciprocamente coinvolti. Dunque, se la quantità e la qualità dell’interazione migliorano, il cane guarderà il suo proprietario con interesse perché non solo propone attività piacevoli, ma anche perché lo reputa un interlocutore e una controparte divertente e gradevole con cui interagire. Un’interessante attività da proporre al proprio amico a quattro zampe è la partecipazione ad esposizioni cinofile che sono un importante momento di socializzazione cane-padrone, cane-ambiente, cane e suoi simili. Le esposizioni canine sono manifestazioni cinotecniche in cui i cani presentati sono valutati da giudici competenti i quali premiano gli esemplari che più rispecchiano lo standard, ovvero che mostrano i caratteri tipici della loro razza (colore, tipo di mantello, altezza, peso, etc.). Le esposizioni canine si distinguono in quelle patrocinate dall’Enci, cioè l’Ente Nazionale della Cinofilia italiana, e quelle non patrocinate Enci.
Le prime si suddividono in internazionali, nazionali, regionali e raduni in base ai titoli che in esse possono essere assegnati, le seconde sono le esposizioni locali che non hanno alcuna valenza per la cinofilia ufficiale. Mentre alle esposizioni patrocinate Enci possono partecipare esclusivamente i cani muniti di pedigree, alle esposizioni locali possono prendere parte cani di ogni razza muniti o meno di pedigree e anche i meticci. Il pedigree è un documento ufficiale che dichiara che il cane in questione appartiene ad una determinata razza ed è stato allevato in purezza.
Inoltre, ne evidenzia tutti gli ascendenti, fino almeno alla terza generazione, annotando la presenza di campioni di razza e, in alcuni casi, l’assenza di malattie ereditarie. Le esposizioni locali sono momenti molto divertenti perché privi di quell’alone di concorrenza proprio delle mostre ufficiali, che consentono sia il divertimento del cane e del padrone sia l’allevamento di cani giovani ai fini della partecipazione alle esposizioni Enci. A preparare, presentare e condurre i cani sui ring si occupa l’handler. L’handler può essere un privato, ovvero il proprietario del cane che decide di partecipare alle esposizioni e di presentarlo lui stesso, oppure può essere un professionista. In questo caso il proprietario o perché ritiene di essere inadatto al compito o per mancanza di tempo o per migliorare le prestazioni del proprio cane, decide di affidarlo a una persona competente. Questi può essere l’allevatore della razza o un professionista che ha conoscenze tecniche degli standard di razza e delle esposizioni canine.
Un rapporto armonioso e di perfetta sintonia tra il conduttore e il cane è di fondamentale importanza nella realizzazione di queste attività. Il cane, infatti, deve sentirsi felice, non deve vivere la gara come un momento di costrizione, ma al contrario come un’esperienza giocosa, un momento di divertimento da condividere con il proprio conduttore.
Leonardo Ferdico

di Redazione

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