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ISEE,Occhio al conto corrente e a cosa si dichiara…

In base a quanto inserito in un articolo dell’ultima legge di Stabilità ormai in vigore a partire da gennaio 2015 cambierà la modalità di calcolo per la determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Il vecchio sistema di calcolo datato 1998 è stato aggiornato. Le dichiarazioni acquisite con autocertificazione sono state limitate, sia dei saldi che degli eventuali conti depositi, conti correnti bancari o postali. Ma cosa cambia? prima si dichiarava il saldo su conto corrente al 31/12, adesso la giacenza media annua. Questo spiazza tutti i coloro che azzeravano il conto a dicembre e dichiaravano 0, per accedere alle agevolazioni sociali concesse a chi dimostra una situazione economica minima o disagiata, ma che nel reale, ha un tenore di vita medio. Il nuovo modello permetterà di identificare meglio le condizioni di bisogno della popolazione, consentendo di contrastare le tante pratiche elusive ed evasive. Tra le novità: la possibilità di presentare una dichiarazione semplificata – il “modello MINI”; aggiornare la propria situazione economica, quando si perde il lavoro, senza aspettare che il peggioramento delle condizioni venga prima registrato dalle dichiarazioni fiscali. I dati fiscali più importanti e i dati relativi alle prestazioni ricevute dall’INPS saranno compilati direttamente dall’Amministrazione. Il patrimonio mobiliare verrà controllato ex ante con riferimento alla esistenza di conti non dichiarati ed ex post con controlli della Guardia di Finanza.
Le pratiche elusive praticate, spostando sotto il mattone il deposito dei conti correnti al 31 dicembre, per poi ricostruirli al primo gennaio sono vane in quanto fa fede la giacenza media annua dei conti correnti bancari e postali .
Dott. Girolamo Calsabianca
Segretario Nazionale ANIO Onlus

di Dott. Girolamo Calsabianca

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