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Per i farmaci veterinari, un testo unico ordinerà prezzi e confezioni


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In Commissione Sanità è stato presentato il testo unico per riduzione del prezzo dei farmaci generici e la razionalizzazione delle confezioni.

In ambienti fortemente protetti, la salute degli animali domestici è  garantita dai moderni farmaci come gli antibiotici, ma le riduzioni delle spese interessano anche questo settore.

Perciò, la Commissione Sanità del Senato ha adottato recentemente un testo unico che riunisce due proposte di legge, rispettivamente firmate dai senatori Antonio De Poli (ScpI) e Silvana Amati (Pd), riguardanti la commercializzazione dei medicinali veterinari.

Il testo, come prevede l’articolo 1, introduce misure di riduzione del prezzo dei medicinali veterinari generici e razionalizza il confezionamento dei medicinali veterinari, al fine di migliorare la possibilità di accesso alle cure mediche per gli animali.

Riguardo ai farmaci generici, l’articolo 2 illustra che i titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali veterinari generici sono tenuti ad assicurare che il relativo prezzo di vendita al pubblico sia almeno del 20% inferiore a quello del corrispondente medicinale veterinario di riferimento.

Se il medicinale veterinario di riferimento non fosse stato autorizzato in Italia, la riduzione di almeno il 20% si applica al prezzo con cui il medicinale veterinario di riferimento è commercializzato nello Stato membro dell’Unione europea in cui ha ottenuto l’autorizzazione.
È fatta eccezione se il fatto costituisce reato, perciò chiunque commercializza un medicinale veterinario generico non rispettando queste disposizioni, dovrà pagare una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.582 a euro 15.493.
Infine, l’articolo 3 disciplina la cessione frazionata dei medicinali veterinari destinati agli animali da compagnia da parte dei farmacisti autorizzati alla vendita diretta e al dettaglio.
In questo modo, si vuole salvaguardare la salute degli animali da compagnia, impedendo speculazioni a loro danno.

Redazione

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