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Il sonno perduto dai bambini, un problema da risolvere


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Circa quattro piccoli italiani su dieci non riposano in modo corretto e il rientro sui banchi può peggiorare la qualità del loro sonno.
Fra i momenti più neri, infatti, ci sono il ritorno a scuola, in particolare il passaggio da un ‘ciclo’ all’altro, dal nido alla materna, e poi alle elementari e alle superiori e le difficoltà di adattamento possono essere brevi o durare mesi.
A fotografare le notti dei bimbi è stato il progetto ‘Ci piace sognare’, della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) e della Società italiana delle cure primarie pediatriche (Sicupp).
La Società ha convolto pediatri e famiglie in uno studio, indagando sulla durata del sonno e sulle abitudini individuali e familiari di 2.030 bambini fra uno e quattordici anni.
L’indagine ha rivelato che il 35-40% non dorme in modo corretto, il 68,4% dorme secondo le più recenti raccomandazioni, con una percentuale maggiore al Nord (72,9%) rispetto al Sud (62,8%).
Si addormentano nel lettone dei genitori il 26% dei bimbi a 5-6 anni e il 20% a 7-9 anni.

Meno della metà legge prima di addormentarsi (48%), mentre il 72% tra 5 e 9 anni vede la tv, o usa videogiochi, tablet e computer prima di dormire, cosa che peggiora la qualità e la durata del sonno.
I motivi che causano tale situazione le preoccupazioni per i cambiamenti, la separazione dai compagni e dalle insegnanti, i litigi con i coetanei, la nascita di un fratellino o di una sorellina, gli stress in ambito familiare.
Emergono così incubi notturni, la paura di essere rapiti, che accada qualcosa di male ai genitori, di essere abbandonati o lasciati soli.
La prima cosa da fare se il bimbo dorme male è adottare semplici accorgimenti per una corretta igiene del sonno.
La neurologa Francesca Casoni specializzata in medicina del sonno e responsabile di Sonnomedica, centro medico nazionale dedicato alla medicina del sonno ne consiglia sette.
Il primo è di non utilizzare videogiochi, tablet, computer o tv un’ora prima di coricarsi.
E’ fondamentale che non ci sia la tv in camera da letto e che venga scoraggiato l’utilizzo del cellulare mentre si è a letto.
Il secondo è dire no a cioccolato, bevande con caffeina, a sostanze molto zuccherine o a cibo piccante 3-4 ore prima di andare a letto.
Meglio poi terminare la cena almeno 2 ore prima di mettersi a letto, poiché la digestione non aiuta il sonno.
Il terzo è di evitare esercizi fisici intensi almeno un’ora prima di coricarsi, perché aumentano la temperatura corporea e allontanano il sonno. Poi, è fondamentale seguire una ‘routine del sonno’, creando un piccolo rituale (mettersi il pigiama, lavarsi i denti, leggere una favola) e mantenete l’orario della nanna sempre costante, soprattutto per i più piccoli, anche nel weekend.
Occorre, come quinto, assicurarsi che l’ambiente dove si dorme sia confortevole, il più silenzioso possibile, poco illuminato e con una temperatura non troppo alta (intorno ai 20°).

Il sesto consiglio è di spiegare ai bambini che è importante dormire bene, e cercate di insegnare loro a rilassarsi e ad abbandonare le preoccupazioni quando si va a dormire. Infine, l’ultimo consiglio è di far tenere un diario del sonno dove annotare quante ore si dorme.

Francesco Sanfilippo

di Francesco Sanfilippo

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