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I cosmetici per la cura della pelle

La cura della pelle è un componente essenziale della medicina estetica e i prodotti topici sono solitamente usati per il trattamento del foto e del cronoinvecchiamento che per un risultato ottimale richiedono un uso regolare da 3 a 6 mesi. Le tre categorie principali di prodotti topici sono le prescrizioni mediche, i medicamenti da banco e i cosmetici. Le prescrizioni e i prodotti da banco contengono ingredienti che sono approvati dalla FDA (Food and Drug Administration), laddove i cosmetici sono prodotti topici contenenti ingredienti attivi, in concentrazioni tali da provocare percettibili benefici sulla pelle. I prodotti topici includono il trattamento della pelle secca, la prevenzione e la gestione del foto-invecchiamento e prodotti pre e post procedure estetiche. La pelle secca (xerosi) che è legata generalmente al foto e cronoinvecchiamento, necessita di prodotti che incrementano l’idratazione, legando ed intrappolando molecole di acqua nell’epidermide con effetti semplicemente temporanei legati soprattutto al loro uso continuato. I più comuni agenti idratanti sono gli Oclusivi, gli umettanti e gli emolienti. Gli agenti occlusivi trattengono acqua sulla pelle ed aumentano la componente lipidica della barriera epidermica ( fanno parte di questo gruppo i petrolati, oli minerali, cere, silicone, lanolina). Gli umettanti, invece, attirano acqua dal derma (glicerina, acido ialuronico, sorbitolo). Gli emollienti levigano la pelle ruvida (cetyl-stearato, octyl octanoato,C12-15 alkyl benzoato). La maggior parte dei prodotti idratanti contengono tutti e tre gli ingredienti sopra elencati che espletano cosi un’azione sinergica con una menzione particolare agli unguenti e alle lozioni che rispettivamente contengono più oli o più acqua. La pelle secca può essere associata ad ipercheratosi (aumento dello stato superficiale corneo dell’epidermide) ed in questi casi i trattamenti esfoliativi che rimuovono gli strati più superficiali possono essere ottenuti usando metodi meccanici (per es. microdermoabrasione) o metodi chimici (peeling) insieme all’applicazione di prodotti topici al fine di ottenere l’effetto desiderato. La maggior parte dei cambiamenti osservati con l’età sulla pelle, sono dovuti all’azione dei raggi UV nel corso degli anni. I prodotti che ringiovaniscono la pelle sono rivolti alla prevenzione ed al trattamento del fotoinvecchiamento. Questi includono una modificazione della struttura della pelle (texture), discromia ed ectasie vascolari. Tali prodotti devono indirizzarsi ai diversi aspetti del processo di invecchiamento e pertanto ciascuno di essi deve avere caratteristiche specifiche che includono la esfoliazione, la stimolazione degli stati superficiali dell’epidermide, l’incremento della sintesi del collagene, la riduzione della iperpigmentazione (le cosiddette macchie solari) e l’incremento della idratazione. Esula dallo scopo di questo articolo l’elenco dei prodotti reperibili in commercio per questa funzione, tuttavia una particolare menzione va fatta agli antiossidanti il cui scopo è quello di combattere i radicali liberi generati dai raggi UV. La vitamina C e la vitamina E possono essere applicati topicamente per aumentare la loro azione antiossidante. Gli schermi solari proteggono la pelle riducendo l’esposizione ai raggi solari e sono divisi in due categorie, quelli che assorbono la luce UV e quelli che la riflettono. Una SPF (sun protection factor) da 30 in su è raccomandata nei mesi estivi e per pelli particolarmente sensibili, anche nei mesi invernali. I retinoidi (prodotti a base di vitamina A) per uso locale sono usati virtualmente per trattare tutti gli aspetti cosmetici del fotoinvecchiamento includendo rughe, acne e pelle disidratata, ma è opportuno che essi siano prescritti sempre dal medico a causa di reazioni eritematose associate ad un uso indiscriminato. La iperpigmentazione (macchie solari) è un inestetismo cutaneo molto comune che comprende la lentiggine solare, la iperpigmentazione post-infiammatoria, il melasma (nelle donne in gravidanza prende il nome di cloasma). Il fattore comune a tutte è dovuto all’accumulo di melatonina nell’epidermide. La valutazione della profondità della pigmentazione nella pelle può essere utile prima di iniziare il trattamento della iperpigmentazione dal momento che il pigmento epidermico (superficiale), risponde meglio ai prodotti topici rispetto alle lesioni pigmentali del derma (più profonde). Il trattamento della iperpigmentazione con prodotti topici ha lo scopo di sopprimere la sintesi della melanina e la sua deposizione nella pelle, al fine di rimuovere i pigmenti già presenti. Questi prodotti topici comunemente chiamati “schiarenti” agiscono inibendo la tirosinasi (enzima responsabile della produzione di melanina). Il più usato tra questi è la crema a base di idrochinone a concentrazioni del 4% in formulazione commerciale singola o unita ad altre sostanze che ne potenziano l’azione. L’azione terapeutica si manifesta dopo 3 mesi di costante applicazione e la riduzione delle “macchie” può essere ottenuta integrando procedure come l’esfoliazione chimica (peeling) o fisica (radiofrequenza o laser). Un’accurata selezione di prodotti post-procedurali contribuisce al successo della terapia, tenuto conto che l’applicazione di essi richiede una attenta selezione del tipo di pelle e della procedura eseguita. Per concludere i prodotti topici sono parte essenziale delle procedure estetiche e agiscono efficacemente sui danni provocati dal foto e crono-invecchiamento ed inoltre sono facilmente integrati con altri interventi di medicina estetica minimamente invasivi, rinforzandone l’azione ed il risultato.
Dott. Ennio Sacco
Medico Chirurgo

di Dott. Ennio Sacco - Medico-Chirurgo

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